La salute nel Terzo mondo

La storia ci ha insegnato come il benessere economico e sociale siano spesso stati afflitti dallo stato di salute delle popolazioni.

Le epidemie del passato, come la peste che ha ripetutamente colpito l’Europa a partire dal Medioevo, hanno significativamente inciso sullo sviluppo socio-economico di intere nazioni.

Oggi l’influenza negativa delle malattie infettive è più sentita nei paesi in via di sviluppo dove ancora persistono situazioni di scarsa igiene, limitato accesso all’acqua potabile e manca un servizio sanitario capillare.

Le economie di quegli Stati ne risentono gravemente, anche perché molte delle malattie che nei paesi occidentali sono sconfitte o trattate facilmente con comuni terapie, nei paesi sottosviluppati lasciano in chi ne è contagiato strascichi di inabilità parziale o totale, che possono andare dalla cecità alla cronicità di eventi febbrili debilitanti, come avviene per la febbre gialla o la malaria, che possono portare anche alla morte.

Laddove la crescita economica si fa strada, anche la sanità ne beneficia, migliorando le proprie prestazioni e offrendo al sistema l’occasione per ridurre l’incidenza delle conseguenze di malattie e anche infortuni sulla popolazione attiva, necessaria al buono stato di salute anche del paese inteso come sistema socio-economico.

Così si sviluppa anche tutto il settore della prevenzione oltre che quello della cura, con particolare riferimento alle condizioni di vita, all’accesso all’acqua potabile, alla riduzione dell’inquinamento, alla diffusione dei vaccini e alla costruzione di moderne ed efficienti strutture ospedaliere.

L’aumento del benessere nei paesi emergenti è strettamente correlato alla domanda di un maggiore accesso agli strumenti per la difesa della salute individuale e pubblica, alla fruibilità delle cure e della riabilitazione successiva, con conseguente sviluppo di tutte le attività connesse, dai centri per il trattamento post traumatico, alla riabilitazione motoria o psicologica, alla prevenzione e cura delle malattie infantili che tante vittime fanno e hanno fatto fino a oggi.

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